sabato 5 settembre 2015

Nuovi esemplari















Dove e quando raccoglierlo
Cresce nei boschi di latifoglie come castagni, faggi e querce ed anche nelle pinete. E’ possibile trovarlo sotto le foglie quando è piccolo per poi vederlo sbucare dalla vegetazione.
Dall’estate all’autunno inoltrato rappresenta la preda più ambita per i cercatori di funghi che attendono le piogge. Se il terreno e il sottobosco sono “caldi”, la concomitanza delle fasi lunari è d’aiuto, e le piogge capaci di penetrare nel terreno in modo efficace, possiamo sperare in una produzione improvvisa e abbondante.

Buone norme di raccolta
Al momento del ritrovamento raccogliamo il porcino senza “raspare”, cioè senza danneggiare il terreno, e puliamolo subito in modo sommario con un piccolo coltello che sempre ci accompagnerà. In questo modo una parte delle spore rimarrà sul terreno. Riponiamo il fungo all’interno di un contenitore rigido, aerato e bucato come potrebbe essere un cesto di vimini. Oltre a rispondere alle esigenze sopra dette il fungo manterrà la sua freschezza ed integrità.

Pulizia dei funghi a casa
Nella quasi totalità dei casi non è necessario lavare i porcini per immersione o scorrimento. Più verosimilmente basta spazzolarli e passarli con un panno umido per rimuovere le tracce di terra e foglie. I funghi così non s’inzuppano d’acqua ed il loro sapore non risulta alterato.
Così puliti i porcini possono già essere messi in freezer. Chiusi nei sacchi formano molto ghiaccio e perciò possiamo introdurli singolarmente sulla placca per riunirli successivamente in contenitori o sacchetti.

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