Nuovi esemplari
Dove e quando raccoglierlo
Cresce nei boschi di latifoglie
come castagni, faggi e querce ed anche nelle pinete. E’ possibile trovarlo
sotto le foglie quando è piccolo per poi vederlo sbucare dalla vegetazione.
Dall’estate all’autunno inoltrato
rappresenta la preda più ambita per i cercatori di funghi che attendono le
piogge. Se il terreno e il sottobosco sono “caldi”, la concomitanza delle fasi
lunari è d’aiuto, e le piogge capaci di penetrare nel terreno in modo efficace,
possiamo sperare in una produzione improvvisa e abbondante.
Buone norme di raccolta
Al momento del ritrovamento
raccogliamo il porcino senza “raspare”, cioè senza danneggiare il terreno, e
puliamolo subito in modo sommario con un piccolo coltello che sempre ci
accompagnerà. In questo modo una parte delle spore rimarrà sul terreno.
Riponiamo il fungo all’interno di un contenitore rigido, aerato e bucato come
potrebbe essere un cesto di vimini. Oltre a rispondere alle esigenze sopra
dette il fungo manterrà la sua freschezza ed integrità.
Pulizia dei funghi a casa
Nella quasi totalità dei casi non
è necessario lavare i porcini per immersione o scorrimento. Più verosimilmente
basta spazzolarli e passarli con un panno umido per rimuovere le tracce di
terra e foglie. I funghi così non s’inzuppano d’acqua ed il loro sapore non
risulta alterato.
Così puliti i porcini possono già
essere messi in freezer. Chiusi nei sacchi formano molto ghiaccio e perciò
possiamo introdurli singolarmente sulla placca per riunirli successivamente in
contenitori o sacchetti.
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